Oggi vi raccontiamo l’esperienza di Daniela, un membro affezionato della nostra community.
Spesso pubblica e condivide le sue ricette sul nostro gruppo e oggi ha risposto a qualche domanda per noi.
1) Come hai scoperto di essere celiaca?
Bella domanda, in realtà casualmente. Era da circa febbraio del 2021 che soffrivo un po’ di mal di stomaco (ho sempre avuto problemi di reflusso e stomaco gonfio, ma essendo ipotiroidea di Hashimoto davano sempre la colpa a quello). Allora la mia dottoressa mi ha prescritto delle terapie. Andavano bene finché prendevo le pastiglie, ma appena le terminavo ricominciava tutto. Alla fine mi ha consigliato di fare la gastroscopia e da lì ho scoperto di essere celiaca. All’incirca ad ottobre del 2021.
2) Alla scoperta della diagnosi, avrai dovuto sicuramente variare la tua alimentazione. Come hai fatto a non rinunciare ai tuoi piatti del cuore?
Dunque diciamo che all’inizio non è stato facile accettare tutto. Nella mia famiglia non ho nessun caso di celiachia quindi proprio non me lo aspettavo. Quando ho letto il referto mi è mancata la terra sotto i piedi. Il mio primo pensiero è stato: “sicuramente ci sarà stato un errore, non è possibile”!
Dopo ho fatto anche gli esami del sangue e purtroppo hanno confermato la diagnosi. Così sono andata a fare una visita in un centro di gastroenterologia specializzato per la celiachia e il dottore gentilmente mi ha spiegato un po’ tutto.
La prima cosa che ho fatto è stata riorganizzare la cucina dedicandomi uno spazio per tutti i miei alimenti. Nello spazio condiviso ho messo sopra i miei alimenti e sotto gli altri per evitare contaminazioni.
All’inizio non sapevo bene che fare. Compravo un po’ di tutto per poter capire meglio e cercare di trovare qualcosa che potesse piacermi. Andavo un po’ a caso per la spesa, un po’ nei supermercati e un po’ nei negozi specializzati senza glutine.
Non è stato facile per me. Ero abituata a mangiare in un certo modo. Sono di origine pugliese ed emiliana e spesso facevo la pasta fatta in casa pugliese, i ravioli di carne e di magro. Ero abituata a un certo sapore, che con la celiachia avevo perso e non riuscivo a ritrovare, soprattutto nei dolci. Provavo delle ricette che trovavo, ma non mi soddisfacevano in pieno.
Una sera però, pensando a tutte le ricette di dolci che avevo accumulato negli anni, ho pensato di rifarli tali e quali sostituendo solo la quantità di farina con un mix di farine (farina di riso, farina senza glutine e fecola di patate) ed ha funzionato! Così ho ritrovato un po’ i miei sapori familiari, fortunatamente non così tanto cambiati. Questo mi ha un po’ incoraggiata a preparare sempre di più ricette sia dolci che salate.
3) Sul gruppo e su i tuoi canali social vediamo sempre le tue ricette. Come è nata la tua passione per la cucina?
In realtà la passione per la cucina l’ho sempre avuta. A me è sempre piaciuto cucinare e mangiare in un certo modo. Mia madre mi ha insegnato i piatti emiliani e mia suocera tutti quelli pugliesi.
La necessità di iniziare di nuovo a cucinare tanto è nata dalla mia esigenza di mangiare con gusto e non di accontentarmi di quello che trovavo nei negozi. Il primo piatto salato che ho voluto fare sono stati i ravioli di magro. Finalmente ho ritrovato il piacere di mangiarli di nuovo e successivamente è successo lo stesso con quelli di carne.
Come ho già detto poi ho riadattato delle mie ricette con gli ingredienti senza glutine, come ad esempio quelle per preparare le crocchette, i panzerotti di patate, le torte salate, lo sformato di patate e tante altre. Grazie al gruppo Ricette senza glutine – Glutinando, ho trovato molta solidarietà e condivisione. Tante ricette per aiutarci a ritrovare il “gusto perduto”. Per questo ho pensato anche di fare un mio canale Youtube “Ricette di Daniela senza glutine”, per poter aiutare gli altri condividendo le mie ricette. Spiegando il procedimento passo passo a chi magari non è molto esperto in cucina, ma che non vuole rinunciare a mangiare qualcosa dal gusto “normale”, ma riadattato al senza glutine.
Io dico sempre che il senza glutine non deve essere necessariamente senza sapore.
Spesso a casa preparo solo cose senza glutine fatte da me, il resto della mia famiglia infatti può trovare ovunque cibi dolci e salati buoni, io invece no. Quello che preparo lo condivido con amici e familiari e piace molto a tutti. Spesso mi hanno detto che se non avessi precisato l’assenza del glutine, loro non se ne sarebbero nemmeno accorti. Questo mi rincuora molto e mi dà la grinta di andare avanti a fare ricette nuove.
Un’ultima cosa: quello che pubblico sul canale youtube o che condivido sul vostro gruppo facebook, sono ricette che mi hanno soddisfatta e con un gusto molto molto simile a quello “normale”. Se non ottengo questo risultato non pubblico, proprio perché sono molto critica ed esigente in questo.
Sono davvero contenta se le ricette che posto possono aiutare qualcun altro a ritrovare il gusto di un tempo e non sentirsi escluso dai gusti “normali” apprezzando anche il senza glutine.
Intervista a cura di Sara S.